26 agosto, ore 8e45, ma sembra novembre.... che freddo! Io , Eli e Alberto siamo al passo dello Spluga (2114m), al confine con la Svizzera, stiamo per iniziare la salita al pizzo Tambò (3279m), il più alto di tutta la valle. Per Eli è la prima volta, Alberto c'è già stato e anche io ci sono già salito un paio di volte, però l'ultima sarà stata almeno 7 o 8 anni fà.
Saliamo lungo il sentierino che corre parallelo alla cresta di confine.
Verso la Svizzera, sotto la nebbia in basso a destra si vede la strada che scende dal passo verso Splughen (1457m)
Continuiamo a salire verso la cima che non si vede, ora su pietraia. Sulla sinistra si vede in lontananza il pizzo Ferrè, QUI potete vedere il fotoracconto della salita.
Quanti sassi. Il sentiero non esiste più, ora si seguono degli ometti... di sassi.
Lungo il ripido pendio finale, in alcuni tratti conviene usare anche le mani, ma nulla di complicato, più che altro bisogna stare attenti per il terreno instabile. Comunque siamo quasi arrivati....
Sulla vetta!
Pensavamo .... speravamo che la vetta era sopra le nuvole, invece non si vede nulla. Facciamo la foto di vetta, pizzo Tambò, metri 3279, poi mangiamo qualche cosa. Durante il veloce pranzo inizia a piovigginare, poi a cadere una leggera e piccola grandine, infine il vento freddo ci convince a scendere.... prima che la situazione peggiori ulteriormente.
Più a valle durante la discesa, della vetta nemmeno l'ombra, sempre coperta.
Verso sud il solco della val Chiavenna.
Panorama verso sud/est, in alto tra le nubi il pizzo Suretta, in basso il lago di Montespluga e l'omonimo paesino nel cerchio rosso. Ecco, anche al Suretta è proprio parecchio che non salgo... prossimamente tocca a lui.