Rifugio Chivasso e il piano del Nivolet, 2530 metri circa. In alto a sinistra il Taou Blanc (3438m), nostra cima di oggi. Si parte seguendo le indicazioni per il passo Leynir (3084m)
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Ieri al rifugio abbiamo conosciuto due simpatici ragazzi di Torino, Enrico e Giorgio, ancora senza una meta precisa, alla fine abbiamo deciso di andare tutti al Taou Blanc. Purtroppo dopo poco Enrico si ritira per un fastidioso dolore ad una gamba, ci aspetterà al rifugio.
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Eli, dietro di lei il rifugio Chivasso e sopra le Levanne (3619m)
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Panorama verso nord/est, la freccia di sinistra indica la Grivola, quella di destra il più vicino Gran Paradiso. La strada asfaltata che vedete in basso prosegue ancora qualche centinaio di metri oltre il lago, poi termina. Rimane un sentiero che scende a Pont nella valdostana Valsavaranche, tipico punto di partenza per l'ascensione al Gran Paradiso.
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Il lago Rosset e la cima Basei (3387m), altra cima da salire....prima o poi.
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Un camoscio solitario scappa al nostro passaggio.
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L'ultima parte su nevai per raggiungere il colle Leynir (3084m). Dal colle c'è un pezzo molto ripido che si può affrontare o su roccette di primo grado, stabili (consigliate), o su tracce tra gli sfasciumi, meno ripidi ma molto più sdrucciolevoli. Terminato questo tratto ripido si sbuca su un pendio un pò più dolce (la pendenza è quella della cresta che vedete, dove non c'è più la linea gialla) dove si procede un pò a caso o seguendo degli ometti fino alla vetta.
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Il colle Leynir (3084m), pausa snack
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Oltre il tratto di roccette.
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L'infinito pendio per giungere in vetta
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Giorgio sta per arrivare in vetta, sopra di lui si scorgono il lago Rosset e i laghi del Nivolet.
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Verso nord, la cima dell'Aouillè (3440m) e la cima d'Entrelor (3430m)
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Giorgio, io ed Eli in vetta al Taou Blanc (3438m)
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Qualche foto dalla vetta. A destra la Tsanteleina (3600m) tra la val di Rhemes e la francese val d'Isere.
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Il Gran Paradiso (4061m), si vede bene la traccia lasciata dai salitori della normale dal rifugio Vittorio Emanuele, sul pendio a destra.
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La parete nord del Gran Paradiso
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Crepaccio nel ghiacciaio dell'Aouillè
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Si torna giù, di nuovo il lago Rosset.
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i laghi trebecchi, sopra da sinistra, il Gran Paradiso, il Ciarfororn, la Becca di Monciair e i denti del Broglio.
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Particolare sui laghi Trebecchi.
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I laghi del Nivolet e le dicine di camper e macchine che intasano la zona nelle domeniche estive. Sarebbe molto meglio se le macchine si dovevano lasciare giù a Chiapili, come in inverno.
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Si torna a casa. Qui potete vedere dal colle del Nivolet la strada che sale dai laghi Agnel e Serrù. Consiglio vivamente di vedere gli stessi posti a gennaio sul nostro sito:
http://www.aereisentieri.it/gallerie/ccn0110/index.html
fate "copia" e "incolla"
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Di nuovo la strada, a valle del lago Serrù. Ceresole si trova prorpio in fondo alla valle. Ora ributtiamoci nel traffico, si torna a casa.