Enrico, Alberto, Eli, Massimo, il gruppetto è quasi al completo, manco solo io che sono dietro la macchina fotografica. Siamo in valle d'Aosta, dietro il gruppo si intravede il muraglione della grande diga di Place Moulin (1968m) in Valpelline, ora ci incamminiamo per raggiungere il rifugio Aosta (2781m), il dislivello non è granchè....ma il sentiero è infinito! Domani, se tutto va bene saliremo la Tete di Valpelline (3802m)
Per iniziare si costeggia il lunghissimo lago di Place Moulin, circa 5 chilometri...
Già dall'inizio del lago lo spettacolo è assicurato, da sinistra: Dent d'Hérens (4171m), punta Margherita (3903m) e les Jumeaux (3816m). La nostra meta non si vede perchè è più a sinistra
Al termine del lago c'è l'alpe Prarayer (2005m) dove sorge l'omonimo rifugio.
Ci addentriamo sempre più nel lunghissimo vallone glaciale, ogni tanto scavalchiamo l'impetuoso torrente che nasce dal ghiacciaio di Tsa de Tsan
Ad un certo punto la valle "svolta" di 45 gradi verso nord e finalmente cambia il panorama, ora si possono ammirare a sinistra i Dents des Bouquetins (£838m), il ghiacciaio alto di Tsa de Tsan, la Tete de Valpelline e.... con un buon occhio, il rifugio Aosta (nel cerchiolino rosso). Da qui comunque ci vuole ancora almeno un'ora e mezza.
A sinistra gli impressionanti seracchi del ghiacciaio Tsa de Tsan, a destra il piccolo rifugio Aosta (2781m), un nido d'aquila aggrappato alla morena e raggiungibile tramite una serie di catene che permettono di scalare la fascia rocciosa sotto l'edificio. A monte del rifugio la traccia che seguiremo domani per salire al Col de la Division (3314m), punto da cui si accede al ghiacciaio.
Terminata la morena, attacchiamo le catene...
Massimo sopra e io di spalle lungo le catene, foto di ALBERTO
Io e Eli lungo le catene, foto di ALBERTO
Alle 19 e 35 arriviamo al rifugio, Eli fa conoscenza con Orso.
Anche Enrico fa amicizia con il buon Orso. Orso è un amico un pò interessato, stiamo preparando la cena...
La sera passa veloce, fuori fa freddino, il sole tramonta sul Dent d'Herens (a sinistra) e sul ghiacciaio basso di Tsa de Tsan.
Giorno 2. Verso le 6 iniziamo a camminare, la traccia è molto ripida e su sfasciumi instabili. Anche il meteo non è proprio quello bello che davano le previsioni, ci sono in giro diversi nuvoloni poco raccomandabili....
Bisogna seguire con attenzione i rari ometti che indicano la via, ci sono diverse fasce di roccette da superare, alcune piuttosto sporche di terriccio.
Ad un certo punto inizia a scendere del nevischio.....
....e dopo un pò è tutto bianco!! Arriviamo sotto il col de la Division, per raggiungerlo dobbiamo risalire un canale attrezzato con diverse catene, sarà sicuramente tutto sporco di neve e ghiaccio. Il cielo non è completamente coperto e ogni tanto si intravede qualche sprazzo di blu, alla fine decidiamo di provare a salire almeno al colle, poi si vedrà.... FOTO DI MASSIMO
Dentro il canale.... FOTO DI ALBERTO
FOTO DI ALBERTO
Usciamo sul col de la Division (3314m), c'è un ventaccio tremendo che ci spara il nevischio in faccia, fa freddo, Massimo (a sinistra) vorrebbe tornare a casa, ma esce un raggio di sole.... ci leghiamo e si va. foto di ALBERTO
Procediamo in due cordate, io, Eli ed Enrico, più dietro Alberto e Massimo FOTO DI ALBERTO. Sul ghiacciaio c'è anche un'altra cordata, una famigliola dei colli parmensi partita come noi dal rifugio.
Dal col de la Division, puntiamo dritti verso il col de Valpelline come per salire alla tete Blanche, in questo modo si evita la parte del ghiacciaio più crepacciata, poi si svolta verso la vetta e si procede su un modesto pendio
Continuiamo a salire, ma la visibilità è scarsissima
Ogni tanto spuntano dalle nubi le vette del Cervino (sinistra) e del Dent d'Hérens (destra), ma poi scompaiono nuovamente...
molto più lontano compare anche il maestoso Dent Blanche (4357m), noi proseguiamo fiduciosi....
Massimo e Alberto....e la Dent Blanche, sembra quasi che arrivano da li!
All'improvviso mi accorgo che.... siamo arrivati in vetta!
Io , Eli ed Enrico stiamo per raggiungere il palo posto in vetta alla Tete de Valpelline (3802m). Dietro la famigliola parmense. FOTO DI ALBERTO
Come per magia, si dirada un pò la nebbia....
...e compaiono le pareti nord dei due giganti, il Cervino a sinistra (4478m) e il Dent d'Hérens (4171m) più vicino a destra.
e ci facciamo la foto ricordo, un pò infreddoliti ma molto felici per questo lieto finale.
sotto di noi la lunga valle che arriva a Zermatt, in Vallese.
dall'altra parte invece la valle che abbiamo percorso ieri (e che dovremo percorrere più tardi!) verso il lago di Place Moulin
vorremmo stare qui ancora un'ora, ma dobbiamo scendere. Davanti a noi la tete Blanche (3724m), altra meta facile.
Alle 14e45 siamo pronti per lasciare il rifugio, ci aspetta la lunghissima camminata fino alla macchina
Ore 17, in vista del lago
Ore 18e30, dopo quasi 4 ore, alla macchina con le gambe distrutte. Ma ne è valsa la pena!