Il sei gennaio, per non tornare a casa troppo presto dalle Dolomiti, ci fermiamo a fare 4 passi dalle parti della diga del Vajont, visto che siamo quasi di strada. A dire il vero ci siamo stati già altre due volte, ma questa abbiamo più tempo. Partiamo dalla diga. Non sto a spiegarvi la vicenda che dovreste già conoscere.....se proprio siete messi così male da non saperne nulla, vi consiglio vivamente di guardarvi lo spettacolo che realizzò Marco Paolini, cliccando QUI, sono due ore ben spese!! Se non avete le due ore (guardatelo in un altro momento!), ... cliccate QUI per un brevissimo video "per bambini"
sulla montagna a destra si vedono, evidenziate dalla spruzzata di neve, le placconate di roccia su cui è scivolata la frana
Una foto scattata dalla strada che sale a Casso, sono passati più di 50 anni dal disastro ma è ancora evidente la "fetta" di montagna che è finita nel lago
sembra impossibile ma l'acqua del lago ha fatto una quarantina di morti anche a Casso, dove è arrivata insieme a enormi massi sulle case più basse
Casso
la frana vista da Erto, qui l'acqua ha fatto molti più morti (senza parlare ovviamente di Longarone, giù nella valle del Piave, letteralmente raso al suolo)
qualche scatto anche a Erto
la passeggiata termina all'osteria del Gallo Cedrone, spesso nominata nei libri di Mauro Corona.