Villanova, 1013m (frazione di Borca di Cadore - valle del Boite) - sentiero 475 per malga Ciauta (1552m) e rif. Venezia (1946m), poi sentiero 470 per tornare a Villanova. Lunghezza 15,3 chilometri dislivello positivo 1010m
Dopo il bellissimo giro di ieri al rifugio Chiggiato, tra Antelao e Marmarole, le ottime previsioni meteo mi fanno propendere per andare a visitare un altro rifugio posto in un luogo altrettanto spettacolare, il rifugio Venezia, ai piedi del versante est del monte Pelmo. Da Domegge ci spostiamo in auto a Pieve di Cadore dove svoltiamo verso la valle del Boite, direzione S.Vito di Cadore e Cortina. Raggiunto Borca di Cadore si attraversa il torrente Boite e si seguono le indicazioni per la frazione Villanova, attraversato anche questo paesino si prosegue fino a dove si incontrano i cartellini che indicano il sentiero 475 per il rifugio Venezia e la malga Ciauta. Nella foto l'Antelao, versante ovest.
Ma il protagonista della giornata è lui, il signor monte Pelmo (3168m), qui il versante est. Proprio sopra il rifugio Venezia e sul versante nella foto passa la via normale per salirne la cima, percorrendo la famosa cengia di Ball. In un'altro viaggio, nel 2009 percorrendo l'Alta Via 1 delle Dolomiti, potemmo ammirare il versante ovest del Pelmo, altra meraviglia della natura, cliccate QUI per vedere le foto di quel trekking. (il Pelmo in particolare alla pagina 5)
Il cartellino alla partenza da Villanova. Seguiamo fino alla malga Ciauta una strada forestale ben battuta dal gatto della malga stessa, sempre aperta nei week end come ristorante. Le ciaspole le metteremo dalla malga in poi.
più a nord, sopra la strada tra S.Vito e Cortina, il gruppo dei Sorapis
La strada nel bosco verso la malga Ciauta
Poche centinaia di metri prima della malga Ciauta si esce dal bosco, questo è il panorama
La malga Ciauta (1552m), ristorante con cucina tipica. Qui termina la strada battuta, notiamo però una traccia un pò vecchia di ciaspole che si inoltra nel bosco verso la direzione indicata dai cartellini, mettiamo le ciaspole e andiamo.
gli abeti sono così carichi che fa paura passarci sotto...
usciamo definitivamente dal bosco fitto, il Pelmo è sempre più vicino
la superfice della neve dove non ha ancora preso il sole, mille cristalli creati dal rigelo notturno
l'Antelao ci guarda le spalle
impronte di lepre
Il rifugio Venezia, a 1941 metri, sotto la spalla est del monte Pelmo. Durante l'inverno è chiuso, c'è un locale invernale disponibile.
Foto di rito fuori dal rifugio, poi finalmente si mangia!!
una zoommata sulla vetta dell'Antelao (3264m)
Per tornare a valle seguiamo delle altre tracce, ricalcano il sentiero 470 che scende verso Villanova, Borca e S. Vito di Cadore
ormai (la foto è delle 14e37) il versante est è completamente in ombra
la parete est, della spalla est, tutta una sovrapposizione di strati orizzontali di roccia
ultimo scatto, punta Nera e cima Sorapis arrossate dal tramonto. Non c'è che dire, questi spettacoli nelle Dolomiti sono davvero molto frequenti. Qualche immagine video della giornata a questo LINK
Lunghezza 15,3 chilometri
dislivello positivo 1010m